Il carciofo di Paestum, bontà cilentana
Una delle bontà tipiche del Cilento è il carciofo di Paestum, noto anche come “Tondo di Paestum” o che, con il tempo, si è differenziato da altri tipi di carciofi sino ad assumere proprie caratteristiche, che gli hanno permesso di ottenere il riconoscimento IGP (Indicazione geografica protetta) nel 2005.
Il carciofo di Paestum è un ortaggio molto antico, inizialmente coltivato e diffuso nelle aree del Sud Italia. Antichi documenti evidenziano che, già al tempo dei Borbone, i carciofi tondi erano presenti nella zona di Eboli e Capaccio; le prime coltivazioni specializzate sono state realizzate da agricoltori del Napoletano che impiantarono “carducci” nelle zone adiacenti ai Templi di Paestum.
Zona di produzione del carciofo tondo di Paestum
Già a partire dal 1929, la produzione era ed è concentrata nella Piana del Sele, in provincia di Salerno, precisamente nei comuni di: Agropoli, Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Cicerale, Eboli, Giungano, Montecorvino Pugliano, Ogliastro Cilento, Pontecagnano Faiano, Serre.
Qui, nel tempo, gli agricoltori hanno affinato la tecnica di coltivazione, che consente loro di ottenere il carciofo di Paestum IGP, con le sue tipiche caratteristiche di pregio.
Caratteristiche e proprietà
Le principali caratteristiche di questa varietà sono l’aspetto rotondeggiante dei suoi capolini, l’elevata compattezza e l’assenza di spine nelle brattee: tali peculiarità qualitative hanno consacrato la sua fama tra i consumatori e reso questo prodotto molto importante nella dieta mediterranea.
E' anche ricercato per la sua precocità: le condizioni climatiche e territoriali del Cilento, infatti, consentono al carciofo di Paestum di essere presente sul mercato prima di ogni altro carciofo di tipo Romanesco, con la sua tipica tenerezza e la caratteristica delicatezza.
Il carciofo di Paestum sviluppa pochissime calorie, è molto gustoso e ha molte fibre, oltre a una buona quantità di calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio.
Secondo la tradizione, il consumo di questo ortaggio apporta numerose proprietà benefiche, fra cui:
? ha un effetto diuretico;
? previene la stitichezza;
? è un antinfiammatorio naturale;
? modula la glicemia ai diabetici;
? modula i livelli di colesterolo;
? è disintossicante;
? stimola il fegato;
? calma la tosse;
? dissolve i calcoli;
Come utilizzarlo in cucina
Il carciofo di Paestum è molto apprezzato in cucina: esso, infatti, si presta alla preparazione di numerose ricette tipiche cilentane.
Diventa protagonista assoluto nei piatti locali quali la pizza con i carciofini, la crema e il pasticcio ai carciofi, la pasta ma anche nelle conserve e negli amari, oltre a tantissime altre preparazioni a base di carciofi. Tutte bontà, queste, molto apprezzate dai turisti che visitano il Cilento.
La sagra del carciofo di Paestum
Ogni anno il carciofo di Paestum è protagonista di una sagra che si tiene a Gromola, borgata del comune di Capaccio Paestum, da fine aprile a inizio maggio.
Questo evento ha contribuito negli anni all’aumento della produzione e degli estimatori del carciofo tondo di Paestum, uno dei prodotti più rinomati dell’ortofrutticola campana. L’organizzazione della manifestazione è curata anche dal Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP, oltre che da associazioni e enti locali.